Nella campagna toscana più pura, quella della Val d’Orcia, sorge un piccolo angolo di paradiso terrestre (ed enogastronomico) che si chiama Tenuta Poggio il Castellare. Guidato da Samuele Baroncini e dalla dolce compagna Giulia, sotto la supervisione di Bruna Baroncini, punto di riferimento delle Tenute Toscane e produttrice di vino da generazioni, Poggio il Castellare sorge nel bel mezzo della campagna più caratteristica delle colline toscane, tra ettari di viti, campi incontaminati, uliveti e caratteristici cipressi.
La cura e l’eleganza con cui la famiglia Baroncini ha dato vita a questa oasi si notano fin dall’esterno: all’ingresso un piccolo ulivo; lungo la strada, fiori piantati in vasi di terracotta accompagnano l’ospite verso la struttura principale; la muratura in pietra autentica orna il tetto e le pareti illuminate di sera, da luci delicate; sembra di trovarsi in una residenza quasi d’altri tempi, per la cura al dettaglio e l’aria pura di genuinità e toscanità che colpisce l’ospite fin dai primi momenti.
Le suites -anch’esse in pietra- hanno un arredo lussuoso e raffinato; il soffitto è in legno con travi a vista, il pavimento è ornato da eleganti tappeti, le suppellettili denunciano uno stile barocco seicentesco, e alcuni oggetti d’arredo provengono direttamente dalle migliori gallerie antiquarie toscane.
Le stanze comfort hanno un’impostazione più spartana ma comunque elegante e curata in ogni dettaglio, ed anche in queste camere, come nelle suites, non manca uno spazio espressamente votato alla degustazione del vino.
Sì perché Poggio il Castellare non è semplicemente una tenuta volta all’accoglienza di turisti, ma è anche e soprattutto il punto di riferimento per la degustazione dei migliori vini toscani; Vernaccia di San Gimignano, Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano sono solo alcune etichette che è possibile assaggiare direttamente in barricaia, o, meglio ancora, nella deliziosa piscina che cade a strapiombo sulla Val d’Orcia, facendo immergere l’ospite in un tripudio di colori, profumi e sapori difficilmente replicabile da altre parti.
Un’altra nota di merito deve essere conferita al ristorante: anch’esso con ampie vetrate che mostrano i campi ed i vigneti circostanti, curato nell’arredamento e nello stile con un tocco di classe unico e dal sapore retrò, è lo spazio perfetto per degustare i piatti migliori della tradizione toscana: pici alle briciole, guancia di maiale, fiorentina, tagliere di salumi locali, pecorino al tartufo e pecorino di Pienza, formaggi stagionati vaccini e caprini. Durante il periodo tradizionalmente votato alla raccolta del tartufo, è possibile assaporare piatti a base di tartufo km 0, raccolto nella tartufaia della tenuta.
Poggio il Castellare è il punto di riferimento per una clientela raffinata, che sa apprezzare il bello e la cura al dettaglio in ogni sfaccettatura: l’accoglienza dei padroni di casa è fresca e genuina, come si confa ad una giovane coppia di ragazzi consapevole di avere sulle spalle una tenuta (e un nome in campo vinicolo) che si eleva sempre di più di generazione in generazione.
A circa 30 minuti da Siena e a circa un’ora dalla particolarissima Abbazia di San Galgano, è il punto di ristoro e pernottamento perfetto per chi vuole soggiornare in Toscana, volendo passare delle giornate completamente votate all’arte, al buon vino e al rilassamento.
Ilenia Carbonara